Con il termine TRAUMA PSICOLOGICO si intende un evento che crea una rottura nella continuità di vita e che ha un impatto negativo sulla persona che lo subisce. Esistono, in particolare, due tipi di traumi: 

– traumi con la “t” minuscola, ovvero esperienze negative e disturbanti, caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intensa (ad esempio: aver subito un’umiliazione); 

– traumi con la “T” maiuscola, che includono tutti quegli eventi che minacciano l’integrità fisica propria o della persone care o che portano alla morte   (ad esempio: incidenti, abusi, calamità naturali). 

Nonostante la differente intensità di queste due tipologie di trauma, spesso le persone manifestano reazioni simili dal punto di vista emotivo: ciò accade, perché molte volte gli individui non stanno male per l’esperienza in sé, ma per le loro reazioni all’esperienza che le fanno sentire vulnerabili. 

In seguito ad un evento traumatico il nostro organismo e il nostro cervello incontrano reazioni di stress fisiologiche che nella maggior parte dei casi si risolvono senza intervento specialistico, perché l’innato meccanismo di elaborazione delle informazioni presente nel cervello di ognuno di noi è in grado di integrare le informazioni relative a quell’evento nella memoria del nostro cervello. 

Quando ciò non accade, le persone sentono così disturbante il ricordo dell’evento traumatico da viverlo come se fosse ancora presente, provando, quindi, l’angoscia ad esso connesso che va ad interferire con la qualità di vita personale, relazionale e lavorativa. 

In alcuni soggetti si sviluppa, quindi, il “Disturbo da Stress Post-Traumatico” (PTSD) che si caratterizza per reazioni continue e prolungate ad eventi passati da molto tempo e che generano sofferenza e disturbo intensi. In questi casi, è necessario chiedere l’aiuto ad uno specialista che possa aiutare  la persona nell’elaborazione dell’esperienza traumatica. 

Lo strumento d’elezione in psicoterapia per il trattamento del trauma è l’E.M.D.R. (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari), la cui efficacia è stata scientificamente dimostrata sia per il trattamento del PTSD sia per i traumi di minor entità. L’EMDR utilizza i movimenti oculari (e altre forme di stimolazione bilaterale) per il trattamento del disagio emotivo e dello stress legati a eventi traumatici; è, quindi, il ricordo traumatico ad essere trattato terapeuticamente ed elaborato, consentendo una risoluzione adattiva. L’EMDR si caratterizza per essere un trattamento efficace, di breve durata ed applicabile a persone di ogni età, compresi i bambini (trauma infantile).